ALTA GAMMA: LE PREVISIONI DEI MERCATI PER IL 2008
Interessante intervento ieri, quello di Burton Tansky, presidente di Neiman Marcus Group, all'incontro di Altagamma sulle previsioni dei consumi 2008 nei mercati mondiali.

Secondo Tansky il lusso non ha motivi di temere la recessione. Affermazione confermata dal fatto che il mercato di alta gamma americano detiene il 30 percento della distribuzione mondiale.
Qui naturalmente bisogna specificare che cosa si intenda per lusso: un prodotto di elevata qualità , da non confondere con il lusso accessibile (masstige) con il quale invece le aziende utilizzando una categoria distribuitiva che include marchi e prodotti di prestigio ma con prezzi e location che li rendono accessibili o il populux, il cosiddetto lusso popolare.
"Il lusso puro - ha affermato Burton Tansky - è quello che si caratterizza per la qualità eccellente e il suo consumatore non guarda il prezzo. Così se in situazioni di recessione può rallentare nei volumi di spesa, non cambia il suo livello di servizio e qualità e torna sempre alle aziende che sanno comprendere e realizzare le sue esigenze di eccellenza".
Le prospettive per il 2008 del segmento lusso nei mercati mondiali appaiono dunque rosee.
Il consiglio del marchio di top retail sul mercato statunitense consiglia dunque di resistere alla tentazione di apportare ritocchi al valore del proprio prodotto, di non farsi cioè spaventare dalla situazione economica mondiale che presenta un rallentamento dell'economia.
Soprattutto, e questo è importante sottolinearlo, per quella fascia di consumatori che cominciano solo ora ad avere coscienza del proprio status sociale ed economico (un riferimento questo ai "nuovi ricchi", presenti nei mercati euroasiatici, India e Cina).
"Nei prossimi 5 anni ci troveremo di fronte al più grande spostamento di risorse dai tempi della seconda guerra mondiale, periodo in cui la nuova generazione prenderà il posto di quella precedente. Assisteremo a una fascia di consumatori di circa 40 anni di età che si avvicineranno alla fase economicamente più attiva della loro vita".
I mercati emergenti, come la Russia, la Cina, il resto dell'Asia e l'area del Golfo prenderanno il sopravvento - come confermato dall'intervento di Paola Durante, director della divisione Investment Banking di Merryl Lynch.
L'Europa invece frena negli investimenti sul lusso, e così USA e Giappone.
Tanto per fare un esempio : il 2008 vedrà oltre 38 milioni di ricchi viaggiatori del lusso provenienti dalla sola Russia, 11 milioni saranno quelli dell'India, e 48 milioni i cinesi.
Secondo Santo Versace, presidente e fondatore di Alta Gamma, non è da sottovalutare la risorsa dei paesi considerati "maturi" che continuano a essere degli obiettivi interessanti per questo mercato. Certo, anche secondo Versace i paesi emergenti continuano a essere i più rapidi nella crescita e dunque i più remunerativi
Ciò su cui tutti sono d'accordo, perché USA e Europa non perdano il passo su questi mercati, è l'importanza di puntare sempre sull'alta qualità del prodotto e sull'innovazione.
E LA SITUAZIONE ITALIANA?
Dura la considerazione espressa da Carlo Guglielmi, Vice Presidente di Altagamma e AD di FontanaArte. Per le imprese italiane solo un miracolo potrà salvare la situazione in discesa ormai cronica, all'ultimo posto tra i paesi civili-industrializzati in fatto di standard di formazione, meritocrazia e sistema economico.
Una situazione aberrante indotta da una classe politica che deve cambiare completamente, dice Guglielmi: "Nel sistema italiano è necessario un cambio di direzione del sistema bancario, aggregato in gruppi che non si occupano più di un territorio composto da piccole e medie imprese; l'appoggio delle istituzioni nelle strategie di sviluppo estero verso i paesi emergenti; la repressione della contraffazione, anche su internet; la difesa del diritto d'autore. E a livello europeo non è concepibile che gli interessi italiani siano gestiti da commissari inglesi e nordeuropei, che quindi proteggono chi fa trade e non chi produce".
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Secondo Tansky il lusso non ha motivi di temere la recessione. Affermazione confermata dal fatto che il mercato di alta gamma americano detiene il 30 percento della distribuzione mondiale.
Qui naturalmente bisogna specificare che cosa si intenda per lusso: un prodotto di elevata qualità , da non confondere con il lusso accessibile (masstige) con il quale invece le aziende utilizzando una categoria distribuitiva che include marchi e prodotti di prestigio ma con prezzi e location che li rendono accessibili o il populux, il cosiddetto lusso popolare.
"Il lusso puro - ha affermato Burton Tansky - è quello che si caratterizza per la qualità eccellente e il suo consumatore non guarda il prezzo. Così se in situazioni di recessione può rallentare nei volumi di spesa, non cambia il suo livello di servizio e qualità e torna sempre alle aziende che sanno comprendere e realizzare le sue esigenze di eccellenza".
Le prospettive per il 2008 del segmento lusso nei mercati mondiali appaiono dunque rosee.
Il consiglio del marchio di top retail sul mercato statunitense consiglia dunque di resistere alla tentazione di apportare ritocchi al valore del proprio prodotto, di non farsi cioè spaventare dalla situazione economica mondiale che presenta un rallentamento dell'economia.
Soprattutto, e questo è importante sottolinearlo, per quella fascia di consumatori che cominciano solo ora ad avere coscienza del proprio status sociale ed economico (un riferimento questo ai "nuovi ricchi", presenti nei mercati euroasiatici, India e Cina).
"Nei prossimi 5 anni ci troveremo di fronte al più grande spostamento di risorse dai tempi della seconda guerra mondiale, periodo in cui la nuova generazione prenderà il posto di quella precedente. Assisteremo a una fascia di consumatori di circa 40 anni di età che si avvicineranno alla fase economicamente più attiva della loro vita".
I mercati emergenti, come la Russia, la Cina, il resto dell'Asia e l'area del Golfo prenderanno il sopravvento - come confermato dall'intervento di Paola Durante, director della divisione Investment Banking di Merryl Lynch.
L'Europa invece frena negli investimenti sul lusso, e così USA e Giappone.
Tanto per fare un esempio : il 2008 vedrà oltre 38 milioni di ricchi viaggiatori del lusso provenienti dalla sola Russia, 11 milioni saranno quelli dell'India, e 48 milioni i cinesi.
Secondo Santo Versace, presidente e fondatore di Alta Gamma, non è da sottovalutare la risorsa dei paesi considerati "maturi" che continuano a essere degli obiettivi interessanti per questo mercato. Certo, anche secondo Versace i paesi emergenti continuano a essere i più rapidi nella crescita e dunque i più remunerativi
Ciò su cui tutti sono d'accordo, perché USA e Europa non perdano il passo su questi mercati, è l'importanza di puntare sempre sull'alta qualità del prodotto e sull'innovazione.
E LA SITUAZIONE ITALIANA?

Una situazione aberrante indotta da una classe politica che deve cambiare completamente, dice Guglielmi: "Nel sistema italiano è necessario un cambio di direzione del sistema bancario, aggregato in gruppi che non si occupano più di un territorio composto da piccole e medie imprese; l'appoggio delle istituzioni nelle strategie di sviluppo estero verso i paesi emergenti; la repressione della contraffazione, anche su internet; la difesa del diritto d'autore. E a livello europeo non è concepibile che gli interessi italiani siano gestiti da commissari inglesi e nordeuropei, che quindi proteggono chi fa trade e non chi produce".
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