PIER PAOLO BOGLIONE, autore del libro sulla riqualificazione della Reggia di Venaria Reale
Gira voce che potrebbe ospitare il prossimo concerto degli U2.
Ma il dott. Pier Paolo Boglione suggerisce anche altre interessanti iniziative per promuovere la Reggia di Venaria Reale, uno dei più bei gioielli architettonici del nostro Paese, ex residenza sabauda alle porte di Torino.
Il restauro della Reggia di Venaria ha infatti richiesto enormi sforzi sia organizzativi sia economici, portando al recupero di opere d'arte di indubbio valore.
Potrebbe essere valorizzata nel mondo ad esempio utilizzando gli spazio per la prossima ostensione della Sacra Sindone, dono dei Savoia alla Chiesa, all'interno della Cappella di Sant'Uberto: tale avvenimento sarebbe sicuramente un ulteriore polo di attrazione della Reggia, in grado di catalizzare l'attenzione di un pubblico multietnico
Pier Paolo Boglione, che ha recentemente terminato di scrivere un testo sulla valorizzazione di questo patrimonio nazionale e sui restauri della Chiesa di Sant'Uberto, ha le idee chiare.
Sul suo blog personale reggia-venaria.blogspot.com propone addirittura un “gemellaggio” con Versailles, anche in considerazione della parentela dinastica, per favorire il massimo interscambio di visitatori e promuovere la cultura e la conoscenza della città di Torino, sicuramente non meno affascinante della capitale francese
"Gli ambienti della Venaria - commenta Boglione - ancorché strutturalmente molto affascinanti, non danno l'idea del “vissuto”, non riescono a “raccontare” il valore che i Savoia avrebbero voluto attribuire alla magnificenza di questa Reggia.
Poiché nel corso dei secoli è andata dispersa la maggior parte dei grandi quadri con scene di corte, delle collezioni sabaude, degli arredi, degli ori, degli argenti e di molte suppellettili, è stato necessario cercare soluzioni alternative per “riempire” gli ambienti sistemando dipinti e suppellettili provenienti da altre realtà sabaude e per questo non adeguate".
Poiché nel corso dei secoli è andata dispersa la maggior parte dei grandi quadri con scene di corte, delle collezioni sabaude, degli arredi, degli ori, degli argenti e di molte suppellettili, è stato necessario cercare soluzioni alternative per “riempire” gli ambienti sistemando dipinti e suppellettili provenienti da altre realtà sabaude e per questo non adeguate".
L'AUTORE
Il sito Ufficiale della Reggia della Venaria Reale |
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